Eugenio Giordani, Maestro e amico: una rara persona che tanto ha seminato nella vita. Personaggio di livello internazionale, musicista, compositore e ingegnere; la sua drammatica scomparsa lascia un vuoto enorme, destinato a crescere col passare del tempo. Chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo e di frequentarlo, non può non aver subito il suo fascino e la sua forma mentis continua a vivere attraverso gli allievi, gli amici e colleghi. 
Scrivergli una mail o chiamarlo al telefono era naturale, studente, amico o collega non faceva differenza per lui, per tutti era disponibile e sempre generoso nel condividere il suo sapere.
Ora che il Maestro non c’è più, abbiamo la responsabilità di andare avanti e dare continuità alla sua opera musicale e alla sua generosa sapienza!
Oltremodo rispettoso e umile, musicista di formazione classica, diplomato al Conservatorio di Pesaro in pianoforte, ma con un animo di pianista e organista Jazz. Parallelamente compositore e ingegnere elettronico ha creato innumerevoli strumenti musicali, da lui stesso progettati e suonati come tanti musicisti in tutto il mondo. Un enorme bagaglio condiviso, senza riserva, attraverso l’insegnamento della musica elettronica al Conservatorio di Pesaro, dalla fine degli anni ’70 fino al congedo per pensionamento avvenuto lo scorso Ottobre 2019.
Qualche settimana prima (Settembre 2019) si era insieme proprio a Cagli per la "5a Conferenza Internazionale di Csound" (I.C.S.C. 2019), confrontandoci con le più significative personalità che si occupano dello storico linguaggio di sintesi del suono, argomento che Eugenio amava particolarmente e che ha divulgato appassionatamente, portandolo di fatto all’attenzione della comunità Italiana in quarant'anni di insegnamento e attività artistica.
Sulla scia del successo ottenuto dall’edizione italiana di I.C.S.C. 2019, con Eugenio si stava progettando un futuro appuntamento: il concerto a lui dedicato in questa manifestazione vuole essere in continuità con quanto pensato, anche se oggi accade a seguito delle circostanze tragiche, che non avremmo mai immaginato.
È la prima volta che si ha modo di ascoltare tante sue composizioni in un programma monografico. Questa esperienza di ascolto amplifica la complessità il valore artistico del suo percorso musicale. Il programma prevede alcuni tra i più significativi lavori elettroacustici, che lo hanno coinvolto nel difficile passaggio tecnologico, dal dominio analogico a quello digitale, a partire dagli anni ’80: sempre in prima linea come innovatore e divulgatore.
Alla famiglia Giordani, Anna ed Elena il più sincero e caloroso abbraccio.

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This email originated from outside of Maynooth University's Mail System. Do not reply, click links or open attachments unless you recognise the sender and know the content is safe.

Ah, yes! Wonderful. With you in spirit, and warm hugs to you too!

Øyvind

fre. 25. sep. 2020, 4:36 p.m. skrev Tarmo Johannes <trmjhnns@gmail.com>:

How beautiful idea and so many strong reasons for the Hommage! Thanks for sharing, thanks for organizing!

In the thoughts completely with you.

Tarmo

R, 25. september 2020 17:11 Enrico Francioni <00000005323c8739-dmarc-request@listserv.heanet.ie> kirjutas:

Eugenio Giordani, Maestro e amico: una rara persona che tanto ha seminato nella vita. Personaggio di livello internazionale, musicista, compositore e ingegnere; la sua drammatica scomparsa lascia un vuoto enorme, destinato a crescere col passare del tempo. Chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo e di frequentarlo, non può non aver subito il suo fascino e la sua forma mentis continua a vivere attraverso gli allievi, gli amici e colleghi.
Scrivergli una mail o chiamarlo al telefono era naturale, studente, amico o collega non faceva differenza per lui, per tutti era disponibile e sempre generoso nel condividere il suo sapere.
Ora che il Maestro non c’è più, abbiamo la responsabilità di andare avanti e dare continuità alla sua opera musicale e alla sua generosa sapienza!
Oltremodo rispettoso e umile, musicista di formazione classica, diplomato al Conservatorio di Pesaro in pianoforte, ma con un animo di pianista e organista Jazz. Parallelamente compositore e ingegnere elettronico ha creato innumerevoli strumenti musicali, da lui stesso progettati e suonati come tanti musicisti in tutto il mondo. Un enorme bagaglio condiviso, senza riserva, attraverso l’insegnamento della musica elettronica al Conservatorio di Pesaro, dalla fine degli anni ’70 fino al congedo per pensionamento avvenuto lo scorso Ottobre 2019.
Qualche settimana prima (Settembre 2019) si era insieme proprio a Cagli per la "5a Conferenza Internazionale di Csound" (I.C.S.C. 2019), confrontandoci con le più significative personalità che si occupano dello storico linguaggio di sintesi del suono, argomento che Eugenio amava particolarmente e che ha divulgato appassionatamente, portandolo di fatto all’attenzione della comunità Italiana in quarant'anni di insegnamento e attività artistica.
Sulla scia del successo ottenuto dall’edizione italiana di I.C.S.C. 2019, con Eugenio si stava progettando un futuro appuntamento: il concerto a lui dedicato in questa manifestazione vuole essere in continuità con quanto pensato, anche se oggi accade a seguito delle circostanze tragiche, che non avremmo mai immaginato.
È la prima volta che si ha modo di ascoltare tante sue composizioni in un programma monografico. Questa esperienza di ascolto amplifica la complessità il valore artistico del suo percorso musicale. Il programma prevede alcuni tra i più significativi lavori elettroacustici, che lo hanno coinvolto nel difficile passaggio tecnologico, dal dominio analogico a quello digitale, a partire dagli anni ’80: sempre in prima linea come innovatore e divulgatore.
Alla famiglia Giordani, Anna ed Elena il più sincero e caloroso abbraccio.

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 +1

Prof. Victor Lazzarini

Maynooth University

Ireland

On Sep 25, 2020, at 5:36 PM, Oeyvind Brandtsegg <obrandts@gmail.com> wrote:



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This email originated from outside of Maynooth University's Mail System. Do not reply, click links or open attachments unless you recognise the sender and know the content is safe.

Ah, yes! Wonderful. With you in spirit, and warm hugs to you too!

Øyvind

fre. 25. sep. 2020, 4:36 p.m. skrev Tarmo Johannes < trmjhnns@gmail.com>:

How beautiful idea and so many strong reasons for the Hommage! Thanks for sharing, thanks for organizing!

In the thoughts completely with you.

Tarmo

R, 25. september 2020 17:11 Enrico Francioni < 00000005323c8739-dmarc-request@listserv.heanet.ie> kirjutas:

Eugenio Giordani, Maestro e amico: una rara persona che tanto ha seminato nella vita. Personaggio di livello internazionale, musicista, compositore e ingegnere; la sua drammatica scomparsa lascia un vuoto enorme, destinato a crescere col passare del tempo. Chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo e di frequentarlo, non può non aver subito il suo fascino e la sua forma mentis continua a vivere attraverso gli allievi, gli amici e colleghi.
Scrivergli una mail o chiamarlo al telefono era naturale, studente, amico o collega non faceva differenza per lui, per tutti era disponibile e sempre generoso nel condividere il suo sapere.
Ora che il Maestro non c’è più, abbiamo la responsabilità di andare avanti e dare continuità alla sua opera musicale e alla sua generosa sapienza!
Oltremodo rispettoso e umile, musicista di formazione classica, diplomato al Conservatorio di Pesaro in pianoforte, ma con un animo di pianista e organista Jazz. Parallelamente compositore e ingegnere elettronico ha creato innumerevoli strumenti musicali, da lui stesso progettati e suonati come tanti musicisti in tutto il mondo. Un enorme bagaglio condiviso, senza riserva, attraverso l’insegnamento della musica elettronica al Conservatorio di Pesaro, dalla fine degli anni ’70 fino al congedo per pensionamento avvenuto lo scorso Ottobre 2019.
Qualche settimana prima (Settembre 2019) si era insieme proprio a Cagli per la "5a Conferenza Internazionale di Csound" (I.C.S.C. 2019), confrontandoci con le più significative personalità che si occupano dello storico linguaggio di sintesi del suono, argomento che Eugenio amava particolarmente e che ha divulgato appassionatamente, portandolo di fatto all’attenzione della comunità Italiana in quarant'anni di insegnamento e attività artistica.
Sulla scia del successo ottenuto dall’edizione italiana di I.C.S.C. 2019, con Eugenio si stava progettando un futuro appuntamento: il concerto a lui dedicato in questa manifestazione vuole essere in continuità con quanto pensato, anche se oggi accade a seguito delle circostanze tragiche, che non avremmo mai immaginato.
È la prima volta che si ha modo di ascoltare tante sue composizioni in un programma monografico. Questa esperienza di ascolto amplifica la complessità il valore artistico del suo percorso musicale. Il programma prevede alcuni tra i più significativi lavori elettroacustici, che lo hanno coinvolto nel difficile passaggio tecnologico, dal dominio analogico a quello digitale, a partire dagli anni ’80: sempre in prima linea come innovatore e divulgatore.
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very moving to know this happens ... thanks for letting us know ... we 
are all there somehow ......

On 25/09/2020 16:11, Enrico Francioni wrote:
> Eugenio Giordani, Maestro e amico: una rara persona che tanto ha seminato nella vita. Personaggio di livello internazionale, musicista, compositore e ingegnere; la sua drammatica scomparsa lascia un vuoto enorme, destinato a crescere col passare del tempo. Chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo e di frequentarlo, non può non aver subito il suo fascino e la sua forma mentis continua a vivere attraverso gli allievi, gli amici e colleghi.
> Scrivergli una mail o chiamarlo al telefono era naturale, studente, amico o collega non faceva differenza per lui, per tutti era disponibile e sempre generoso nel condividere il suo sapere.
> Ora che il Maestro non c’è più, abbiamo la responsabilità di andare avanti e dare continuità alla sua opera musicale e alla sua generosa sapienza!
> Oltremodo rispettoso e umile, musicista di formazione classica, diplomato al Conservatorio di Pesaro in pianoforte, ma con un animo di pianista e organista Jazz. Parallelamente compositore e ingegnere elettronico ha creato innumerevoli strumenti musicali, da lui stesso progettati e suonati come tanti musicisti in tutto il mondo. Un enorme bagaglio condiviso, senza riserva, attraverso l’insegnamento della musica elettronica al Conservatorio di Pesaro, dalla fine degli anni ’70 fino al congedo per pensionamento avvenuto lo scorso Ottobre 2019.
> Qualche settimana prima (Settembre 2019) si era insieme proprio a Cagli per la "5a Conferenza Internazionale di Csound" (I.C.S.C. 2019), confrontandoci con le più significative personalità che si occupano dello storico linguaggio di sintesi del suono, argomento che Eugenio amava particolarmente e che ha divulgato appassionatamente, portandolo di fatto all’attenzione della comunità Italiana in quarant'anni di insegnamento e attività artistica.
> Sulla scia del successo ottenuto dall’edizione italiana di I.C.S.C. 2019, con Eugenio si stava progettando un futuro appuntamento: il concerto a lui dedicato in questa manifestazione vuole essere in continuità con quanto pensato, anche se oggi accade a seguito delle circostanze tragiche, che non avremmo mai immaginato.
> È la prima volta che si ha modo di ascoltare tante sue composizioni in un programma monografico. Questa esperienza di ascolto amplifica la complessità il valore artistico del suo percorso musicale. Il programma prevede alcuni tra i più significativi lavori elettroacustici, che lo hanno coinvolto nel difficile passaggio tecnologico, dal dominio analogico a quello digitale, a partire dagli anni ’80: sempre in prima linea come innovatore e divulgatore.
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+1 I think we will all be there in spirit to honor such a wonderful
person.  Warmest regards for the concert.

On Fri, Sep 25, 2020 at 4:33 PM joachim heintz  wrote:
>
> very moving to know this happens ... thanks for letting us know ... we
> are all there somehow ......
>
> On 25/09/2020 16:11, Enrico Francioni wrote:
> > Eugenio Giordani, Maestro e amico: una rara persona che tanto ha seminato nella vita. Personaggio di livello internazionale, musicista, compositore e ingegnere; la sua drammatica scomparsa lascia un vuoto enorme, destinato a crescere col passare del tempo. Chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo e di frequentarlo, non può non aver subito il suo fascino e la sua forma mentis continua a vivere attraverso gli allievi, gli amici e colleghi.
> > Scrivergli una mail o chiamarlo al telefono era naturale, studente, amico o collega non faceva differenza per lui, per tutti era disponibile e sempre generoso nel condividere il suo sapere.
> > Ora che il Maestro non c’è più, abbiamo la responsabilità di andare avanti e dare continuità alla sua opera musicale e alla sua generosa sapienza!
> > Oltremodo rispettoso e umile, musicista di formazione classica, diplomato al Conservatorio di Pesaro in pianoforte, ma con un animo di pianista e organista Jazz. Parallelamente compositore e ingegnere elettronico ha creato innumerevoli strumenti musicali, da lui stesso progettati e suonati come tanti musicisti in tutto il mondo. Un enorme bagaglio condiviso, senza riserva, attraverso l’insegnamento della musica elettronica al Conservatorio di Pesaro, dalla fine degli anni ’70 fino al congedo per pensionamento avvenuto lo scorso Ottobre 2019.
> > Qualche settimana prima (Settembre 2019) si era insieme proprio a Cagli per la "5a Conferenza Internazionale di Csound" (I.C.S.C. 2019), confrontandoci con le più significative personalità che si occupano dello storico linguaggio di sintesi del suono, argomento che Eugenio amava particolarmente e che ha divulgato appassionatamente, portandolo di fatto all’attenzione della comunità Italiana in quarant'anni di insegnamento e attività artistica.
> > Sulla scia del successo ottenuto dall’edizione italiana di I.C.S.C. 2019, con Eugenio si stava progettando un futuro appuntamento: il concerto a lui dedicato in questa manifestazione vuole essere in continuità con quanto pensato, anche se oggi accade a seguito delle circostanze tragiche, che non avremmo mai immaginato.
> > È la prima volta che si ha modo di ascoltare tante sue composizioni in un programma monografico. Questa esperienza di ascolto amplifica la complessità il valore artistico del suo percorso musicale. Il programma prevede alcuni tra i più significativi lavori elettroacustici, che lo hanno coinvolto nel difficile passaggio tecnologico, dal dominio analogico a quello digitale, a partire dagli anni ’80: sempre in prima linea come innovatore e divulgatore.
> > Alla famiglia Giordani, Anna ed Elena il più sincero e caloroso abbraccio.
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